Numeri da record per il festival in programma dal 28 settembre al 2 ottobre. Sorpresa Mestrinho: il big brasiliano dello strumento a mantice torna dopo il successo di pubblico e critica dello scorso anno.
Più di 200 concorrenti da tutto il mondo e uno straordinario cartellone con oltre 80 eventi tra concerti, audizioni, premiazioni, presentazioni, seminari, incontri e mostre. Numeri da record per la 47°edizione del PIF, il Premio Internazionale della Fisarmonica, che animerà Castelfidardo, capitale mondiale del popolare strumento, dal 28 settembre al 2 ottobre.
Diretto dal Maestro Antonio Spaccarotella e promosso da Comune e Pro Loco di Castelfidardo, con il patrocinio di Regione Marche e Camera di Commercio di Ancona e il sostegno di Amma (Associazione marchigiana degli imprenditori e artigiani della fisarmonica) e di numerosi altri partner, il concorso per fisarmonicisti più importante del panorama internazionale torna quest’anno con una programmazione ancora più varia ed articolata e una presenza massiccia di artisti in gara che non si registrava da tempo.
Nonostante l’assenza di Russia e Cina, l’edizione 2022 segna il ritorno di concorrenti e giurati dall’America Latina. Il più ambito contest per fisarmonica è inoltre caratterizzato da una significativa partecipazione di orchestre e formazioni cameristiche.
“La straordinaria partecipazione – sottolinea il direttore artistico Antonio Spaccarotella – ci ripaga di tutti gli sforzi compiuti per organizzare una grande festival in un momento storico particolarmente critico. Nonostante le difficoltà legate alla situazione di crisi ed incertezze, penso che il cartellone confermi come quest’anno più che mai siamo riusciti nell’intento di valorizzare ulteriormente la fisarmonica e le sue infinite potenzialità a livello di esplorazione sonora”.
Si preannuncia dunque una maratona musicale, cinque giorni intensi per la città marchigiana, che con la kermesse si prepara a regalare ancora una volta grandi emozioni attraverso le magiche sonorità di uno degli strumenti più versatili e riconoscibili.
“L’edizione 2022 del PIF – afferma l’assessore alla Cultura Ruben Cittadini, alla guida dell’organizzazione generale della manifestazione – sarà un tassello importante da aggiungere al dossier che stiamo redigendo per la futura candidatura UNESCO e per il riconoscimento ufficiale del PIF tra i più importanti concorsi e festival d’Italia. Un evento che vede protagonisti le eccellenze artigiane del territorio e soprattutto i migliori musicisti al mondo dello strumento a mantice. Cinque giorni di atmosfera internazionale che farà bene a Castelfidardo e a tutta la regione Marche”.
Ad aprire il PIF, mercoledì 28 alle 21.30, al Parco delle Rimembranze, Mario Biondi, accompagnato da Paolo di Sabatino 4et e dalla fisarmonica di Renzo Ruggeri, mentre si arricchisce il fitto e variegato cartellone, che annovera big e astri nascenti della scena musicale.
A grande richiesta, infatti, torna per il secondo anno consecutivo Mestrinho, il talentuoso fisarmonicista brasiliano, che nella scorsa edizione aveva fatto registrare il pienone. Accompagnato da Daniele Marconi (basso), Zeno Le Moglie (batteria), Thomas Lasca (chitarra) e Leonardo Rosselli (sassofono), l’acclamato interprete della Música popular brasileira si esibirà sabato 1°ottobre, alle 19, in piazza della Repubblica.
C’è grande fermento attorno alla rassegna, che si concluderà sabato 2 ottobre, al Teatro Astra, con l’assegnazione dei principali riconoscimenti e l’incoronazione del vincitore assoluto, premiato da Julien Bautemps, il giovane fisarmonicista francese, primo classificato lo scorso anno. Nel corso della cerimonia verrà, inoltre, presentato il disco realizzato da Bautemps con l’etichetta Nugo, che anche in questa edizione offrirà al vincitore l’opportunità di entrare in sala di registrazione e far conoscere il suo talento.
Spazio, infine, anche all’arte con l’inaugurazione di “Marshy”, un’installazione realizzata dall’artista Eugenio Tibaldi, vincitore del Premio Ermanno Casoli 2022, e posizionata all’esterno della EMC FIME (azienda del gruppo Elica) di Castelfidardo. L’opera sarà caratterizzata da un inserto sonoro realizzato con la fisarmonica.